Appello dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Sassari per il diritto alle cure e alla tutela della salute per tutti
Data:
11 Gennaio 2019
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Sassari
Comunicato stampa del 8 gennaio 2019
Appello dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Sassari
per il diritto alle cure e alla tutela della salute per tutti
Un problema molto attuale, oggetto di discussioni in varie sedi, che è facile che i medici si troveranno ad affrontare, riguarda l’assistenza agli immigrati.
In proposito l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Sassari, lungi dall’entrare nel merito del dibattito politico sull’argomento, deve e vuole sottolineare un principio: i medici devono rispettare, oltre alle Leggi, le Regole del Codice Deontologico, e secondo tali Regole deve essere valutato il loro comportamento “Quando si parla di salute, abbiamo già riferimenti chiari e precisi, che sono i principi del Codice Deontologico e le evidenze della Scienza”, come ribadito dal Presidente della FNOMCEO.
“E il nostro Codice, in questi casi, parla chiaro – ‘Doveri del medico sono la tutela della vita, della salute psico-fisica, il trattamento del dolore e il sollievo della sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità della persona, senza discriminazione alcuna, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera”.
Nessun distinguo, dunque: sempre, ma ancor più quando si parla di salute, tutti gli uomini sono uguali, senza differenze di colore, provenienza, credo religioso, condizioni economiche e sociali. Anzi, se parliamo di soggetti fragili, il dovere di curare e di tutelare la loro salute è amplificato, elevato all’ennesima potenza”.
“Da un punto di vista professionale, inoltre, un medico non può non tener conto che la paura di una denuncia costituisce senz’altro un deterrente alle cure e che questo può essere pericoloso per il singolo e, specie nel caso di malattie trasmissibili, per la collettività – prosegue ancora – “È questa, tra l’altro, la ratio legis che sottende ad alcuni provvedimenti che esplicitamente vietano ai medici di denunciare i clandestini, fatti salvi i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con i cittadini italiani”.
E’ di questi giorni, un Appello dei Medici ai ministri Grillo e Salvini: “Metteteci nelle condizioni di poter curare tutti”.
Lanciato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, per voce del suo Presidente, Filippo Anelli, perché diano ai medici indicazioni per poter continuare a curare, nel rispetto della Legge sulla Sicurezza, tutte le persone che si trovano sul territorio italiano, anche se ‘irregolari’.
“I medici vogliono e devono applicare le Leggi dello Stato – spiega Anelli -. Ci appelliamo ai Ministri della Salute e dell’Interno perché emanino direttive che chiariscano come contemperare le legittime esigenze di sicurezza dei cittadini con il dettato costituzionale e del Codice deontologico che ci impongono di curare tutti”.
“La Sicurezza… non può prescindere, per quanto riguarda la tutela della salute, da una straordinaria attenzione nei confronti dei soggetti più deboli, attenzione che ne è anzi presupposto essenziale, per escludere i rischi legati all’instaurarsi di percorsi di cura clandestini o quelli legati alla mancata prevenzione e cura di malattie trasmissibili” – conclude il presidente FNOMCEO .
Ultimo aggiornamento
20 Novembre 2019, 01:21